Rete Ciclabile dei Trabocchi, inaspettata meraviglia

Abituati più alla bellezza dei parchi interni d’Abruzzo, siamo rimasti stupiti dalla scoperta della Rete Ciclabile dei Trabocchi e delle tante opportunità che offre.

Più avvezzi a frequentare i percorsi interni dell’Abruzzo, che offrono alcuni dei parchi più belli d’Europa, avevamo tralasciato la costa, anche per la pericolosità di strade statali dove le biciclette sono l’anello più esposto della mobilità. La realizzazione della Rete Ciclabile dei Trabocchi, però ora consente di percorrere in sicurezza un tratto di litorale bellissimo e costellato dalle affascinanti strutture di pesca che danno il nome alla costa.

I trabocchi sono lì, da secoli, puntellati e apparentemente gracili, esposti alle onde del mare, con lunghe gambe d’airone. Paiono a volte inclinati e fragili, ma è solo salendoci, che si avverte tutta l’enfasi marinaresca e la forza di un lavoro costante di rinforzo svolto dei proprietari. I trabocchi non sono più centrali nella pesca e sono quasi tutti diventati dei ristoranti. Tuttavia queste strutture che si allungano nel mare, conservano l’atmosfera di pasti preparati per ospiti occasionali, per condividere il pescato di giornata.

La ciclabile dei Trabocchi è lunga una quarantina di chilometri tra Ortona e Vasto e fa parte dell’ampio progetto di Ciclabile dell’Adriatico, non ancora percorribile totalmente.

Il tragitto che vi proponiamo però fa parte di una rete che si spinge verso l’interno, con belle e meritevoli deviazioni. Qui, non troppo lontano dal mare, le colline offrono dolci declivi, costellati da vigneti e uliveti, ma anche borghi, monumenti e poi le immancabili trattorie ed agriturismi, dove la cultura culinaria pretende la giusta considerazione.

La via verde

Partendo da Oltrona si imbocca subito la via verde. Scusate, ci eravamo dimenticati di dirvi la cosa più importante: la Ciclabile dei Trabocchi, sfrutta la linea del vecchio tracciato ferroviario, quello a ridosso della costa. Abbiamo testimonianza diretta di come un tempo non fosse raro ricevere sui finestrini dei treni gli schizzi del mare, cosa certamente romantica, ma indubbiamente pericolosa, anche per l’erosione della massicciata su cui poggiavano i binari. I tratti asfaltati hanno proprio la colorazione verde e partono dalla vecchia stazione di Ortona.

La Via Verde e uno dei tunnel della vecchia linea ferroviaria

Prima di avventurarci sulla via verde però Ortona una visita la merita

Città devastata dalla seconda guerra mondiale – un altro regalo del ventennio – Ortona conserva ancora qualche angolo di una storia antica. Il bellissimo Castello Aragonese si affaccia imponente a guardia della costa. Restaurato recentemente dopo diverse devastazioni, insieme alle antiche mura difensive e al Quartiere medievale di Terravecchia, costituiscono la parte storica più interessante della città. Lungo la cinta periferica, da quello che fu un piccolo zoo, un gruppo di artisti ha creato utilizzando le vecchie gabbie alcuni studi creativi, con annesso un interessante bar che si affaccia su giardini.

Il Castello Aragonese di Ortona

Come abbiamo detto, dalla vecchia stazione di Ortona parte la via verde, se non avete appresso la vostra E-Bike, potete noleggiarla. Il territorio sta rispondendo molto bene alla nuova ciclovia, cogliendo le opportunità di questo turismo. Certo, manca ancora un affinamento sui servizi, punti di sosta e ricarica, bike hotel, una rete adeguata di meccanici, ma non dubitiamo che presto si riusciranno ad attivare tutte queste cose. Quella dei trabocchi non è solo la ciclabile lungo costa, ma una vera e propria rete che si spinge spesso all’interno.

Ecco quindi, lasciata la via verde, ci spingiamo verso le colline con destinazione Crecchio, un borgo su cui dominano la Chiesa di San Salvatore e il Castello Ducale. Lungo questa strada vigneti e uliveti non lasciano dubbio sulla vocazione agricola della zona, qui infatti si vinificano, tra gli altri, i classici vini Abruzzesi, come il Pecorino e il Trebbiano d’Abruzzo.

Un suggestivo vicolo di Rocca San Giovanni
L’abbazia di San Giovanni in Venere

Lungo la Rete Ciclabile dei Trabocchi monumenti magnifici

La ciclabile lungo costa è sempre il nostro punto di riferimento, ma da lì le scorribande verso l’interno sono d’obbligo per gustare il territorio. Eccoci quindi a Rocca San Giovanni, uno dei borghi più belli d’Italia, con la splendida piazza su cui si affacciano la chiesa di San Matteo e il Palazzo Comunale, da cui partono molti vicoli suggestivi che portano alla cinta muraria. Volendo da qui si può arrivare direttamente a un’altra località bellissima su cui sorge l’abbazia di San Giovanni in Venere.

Abbazia di San Giovanni in Venere

Il complesso, che si compone dalla Basilica e dal Monastero si trova nel comune di Fossacesia su un costone a 107 m slm, che si affaccia sulla costa. Qui troviamo anche un ristorante con cucina tipica abruzzese, che gode della splendida vista sul monumento.

Riguadagnata la costa possiamo dedicarci ai trabocchi, dove è immancabile fermarsi a mangiare, godendo della cucina di mare e del mare stesso.

la Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci

Proseguendo il percorso diventa più selvaggio e la strada sterrata che porta a Punta Aderci è il tratto di costa più bello del comprensorio. Qualche volta ci si inoltra in tratti boschivi, altre volte è la fitta macchia mediterranea a dividerci dal mare. Anche qui altre deviazioni verso l’interno sono possibili, magari per scoprire qualche agriturismo o qualche azienda vinicola, ma la nostra prossima meta è Vasto.

Non possiamo negare quanto Vasto ci abbia sorpreso. Città bellissima, sorge su un costone di roccia che in passato ha avuto qualche problema di stabilità. Qui una serie di monumenti si mischiano ai tanti locali, soprattutto nella parte che volge verso il mare, che creano un’atmosfera magica.

Da non perdere il Castello Caldoresco e il Palazzo D’Avalos con il suo complesso museale, composto da Museo Archeologico, Museo del Costume, Pinacoteca, Galleria d’Arte contemporanea e il bellissimo Giardino napoletano con chiostro di età barocca. Sempre da vedere la Torre di Bassano, la Cattedrale di San Giuseppe e la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

L’itinerario che vi proponiamo si conclude qui, ma se disponete di più giorni potete davvero inoltrarvi all’interno, oppure attardarvi su una delle spiagge che si aprono lungo la ciclabile dei Trabocchi.

Vasto

Per info: https://galcostadeitrabocchi.it/

Locali consigliati sulla Rete Ciclabile dei Trabocchi:

Giogoloso

(Gelateria siciliana imperdibile)

Via Passeggiata Orientale 28

Ortona

Trabocco Punta Tufano

C.da Vallevò, 78
66020 Rocca San Giovanni (Ch)

Tel. 333 443 6831

Ristorante La Scialuppa

Via Sangritana 19

San Vito Chietino (CH)

Tel. 0872 619048

lascialuppa.sanvito@gmail.com

https://www.ristorantelascialuppa.com

Ristorante Doppia Vela

Lido Saraceni

Ortona (Ch)

Tel. 340 728 3590

Per una sosta all’interno con degustazione

Azienda Agricola Fontefico Dei F.lli Altieri

via Difenza, 38

66054 Vasto (CH)

328 4113619

328 3660760

http://www.fontefico.it/it/

Per assaggiare formaggi e salumi d’eccellenza soprattutto la Ventricina:

Fattorie del Tratturo

C.da Ragna, 59

Scerni (Ch)
Tel. (+39) 0873 914173

info@ventricina.com

http://ventricinadelvastese.it/fattorie-del-tratturo/

Per il noleggio di city E-Bike, info e prenotazioni turistiche sul territorio

Civitarese Viaggi Bike Rental

Corso V. Emanuele II 4
66026 Ortona (CH)

+39 085 9063653
+39 333 4949500

info@civitareseviaggi.it

https://www.civitareseviaggi.it/

Per il noleggio di mountain E-Bike

Con diversi punti di consegna https://www.piubici.it/

Lo stesso noleggiatore realizza E-Bike da biciclette muscolari a ottimi prezzi

https://www.plusbici.it/

 

testo e foto Andrea D’Addario

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