Anima Reatina, in E-Bike nell’ombelico d’Italia

La provincia di Rieti offre natura, cultura, cucina e percorsi per biciclette. Lo straordinario territorio del progetto Anima Reatina.

Fin dai tempi dell’Antica Roma questo territorio fu ritenuto il centro fisico della penisola italica. Questa è la zona del popolo dei Sabini, le cui donne, secondo leggenda, furono rapite per creare la potenza della Caput Mundi. Ma il valore storico/geografico è solo uno degli elementi che arricchiscono il progetto Anima Reatina.

Con questa iniziativa si vuole valorizzare un territorio straordinariamente ricco di percorsi da farsi a piedi o su due ruote. Un’inaspettata distesa di natura con pochi insediamenti umani, dove un verde intenso a perdita d’occhio riempie occhi e anima.

I rari paesi sono sempre forieri di scoperte, chicche architettoniche, sapori, tradizioni, musiche, che vanno a colmare tutti i sensi.

Al progetto Anima Reatina aderiscono ben 150 realtà sociali ed economiche di un comprensorio formato da 40 piccoli comuni, ma non ancora la città di Rieti. Difficile capire questo paradosso, ma siamo convinti sia una situazione transitoria perché Rieti è davvero l’ombelico del progetto e sarebbe un harakiri culturale, ma soprattutto economico non parteciparvi.

Proprio in questa cittadina si trova infatti piazza San Rufo, considerata fin dall’antica Roma, come il centro d’Italia. Una targa e un monumento celebrano questa tradizione. Ma la piazza non è l’unica bellezza storica di Rieti.

Rieti dal ponte romano sul fiume Velino

Tra le più importanti annoveriamo:

Il Duomo di Santa Maria Assunta, principale luogo di culto della città, risalente al XII secolo, con aggiunte e modifiche successive. È noto per la sua maestosa facciata e le opere d’arte al suo interno.

Il Ponte Romano, una struttura in pietra che risale all’epoca romana, che attraversa il fiume Velino ed è uno dei monumenti più antichi di Rieti, testimone del suo passato storico.

La Chiesa di San Francesco, un importante edificio religioso con elementi architettonici gotici e rinascimentali, che conserva al suo interno opere d’arte di grande valore.

Il Palazzo Papale edificio storico che ospita il Museo Ecclesiastico, con collezioni di reperti archeologici, opere d’arte e manufatti legati alla città e alla sua regione.

Le mura medievali, che con un lungo tratto ben conservato lambiscono una parte del centro storico cittadino.

Come dicevano l’aspetto straordinario del reatino è la straripante natura. Questa regna tutto attorno alla pianura di Rieti, quella che fu un immenso lago bonificato in epoca antica. Sulle pendici delle colline circostanti, fino al Terminillo, boschi a perdita d’occhio come è raro trovarne in un territorio fortemente antropizzato come l’Italia. Il reatino, provincia quasi artificiale istituita nel 1927, comprende zone che furono umbre e abruzzesi e per lungo tempo ha faticato a trovare un’identità comune tra i territori. Ora Anima Reatina vuole sfruttare differenze e varietà come virtù turistica, con elementi che vogliamo raccontarvi in un tour su E-Bike.

Il nostro percorso da seguire passo dopo passo

1° tratto:

Rieti – Santuario Francescano di Fonte Colombo – Contigliano

Distanza approssimativa 15 Km

Dislivello approssimativo: 200-300 metri (salita) –

La vostra avventura ciclistica comincia a Rieti, una città ricca di storia e cultura. Dopo aver visitato i luoghi d’interesse della città, come la bellissima Piazza San Rufo e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dirigetevi verso il Santuario Francescano di Fonte Colombo. Questo luogo suggestivo è immerso nella natura e offre una pace e una tranquillità che prepareranno spiritualmente per il resto del viaggio.

In E-Bike lungo il Cammino di San Francesco

Il Santuario di Fonte Colombo, situato su un costone del monte Rainiero, è un luogo sacro legato a San Francesco d’Assisi. Qui il santo trovò ispirazione per istituire la Regola dei Frati Minori e per la sua vita di preghiera e penitenza. La storia narra che Francesco, insieme a Frate Leone e Bonizio da Bologna, trascorse 40 giorni di digiuno e preghiera in questo luogo nel 1223, dove dettò la Regola che fu poi approvata da Papa Onorio III. Si dice che durante la sua permanenza, Francesco udì la voce del Signore tra i rami di un leccio, confermando i dettami della sua regola e esortando all’osservanza del Vangelo, alla povertà e all’obbedienza.

Sullo sfondo Il Santuario di Fonte Colombo

Anche Frate Leone udì questa voce e, spaventato, si alzò di scatto sbattendo la testa contro la roccia, creando così una cavità dove i fedeli pongono il capo per chiedere guarigioni. Oggi, i visitatori possono vedere la cappella dedicata a Santa Maria, l’incisione del Tau, segno della presenza di San Francesco e il “sacro speco”, dove il santo dettò la sua regola. Fonte Colombo è considerato un luogo sacro e storico nel percorso spirituale francescano, con una ricca atmosfera di devozione e storia.

Verso Contigliano

Partite dal Santuario di Fonte Colombo e pedalate verso Contigliano, un affascinante borgo medievale noto per le sue stradine tortuose e i suoi antichi edifici. Fate una breve sosta per esplorare il centro storico e godervi la sua atmosfera unica. Contigliano, isolato ma ben curato, nel cuore della Valle Santa reatina, è attraversato dal Cammino di Francesco. La Collegiata, con il quadro di Filippo Zucchetti, è il suo cuore pulsante. Il borgo antico è custodito tra due porte suggestive: la Porta Dei Santi e la Porta Codarda.

2° tratto:

Contigliano – Tenuta Due Laghi – Labro

Distanza approssimativa: 20-22 km

Dislivello 300-400 metri (salita e discesa)

Da Contigliano proseguite  verso la Tenuta Due Laghi, un’oasi di pace immersa nella natura, dove potrete riposarvi e ammirare i due splendidi laghi che danno il nome al luogo.

La bellissima Tenuta Due Laghi

Lasciate la Tenuta Due Laghi e dirigetevi verso Labro, un incantevole borgo arroccato su una collina con una vista mozzafiato sul Lago di Piediluco. Passeggiate per le stradine acciottolate e ammirate l’architettura medievale ben conservata. Definito “paese di pietra”, custodisce una storia millenaria di rocca a difesa dei confini tra Umbria e Reatino. Costruito nel 956, fu dimora dei Nobili Vitelleschi, insigniti dal Sacro Impero Romano Germanico. Sebbene puniti, a seguito di una scomunica, con la distruzione del borgo, la famiglia sopravvisse. La visita al castello del X-XVI secolo, condotta dalle sorelle Giacinta e Francesca Nobili Vitelleschi, svela racconti e aneddoti, come il coraggio di Pietro e Maria Giovanna (nonni paterni) durante la Seconda Guerra Mondiale.

Labro è anche meta di Astronomitaly, perché la parte più alta del borgo offre poco inquinamento luminoso. Qui, nelle giornate terse, il cielo si accende con tutta la sua vastità, ben narrato da esperti astronomi. Info su https://www.astronomitaly.com/

La parte più alta di Labro dove Astronomitaly organizza i suoi eventi a naso in su

3° tratto:

Labro – Leonessa – Antrodoco

Distanza approssimativa: 50 – 52 km

Dislivello approssimativo: 400-500 metri (salita e discesa)

Dopo aver visitato Labro, continuate il vostro viaggio verso Leonessa, una pittoresca cittadina circondata da maestose montagne. Qui potrete gustare la deliziosa cucina locale e immergervi nell’atmosfera della vicina Umbria. Leonessa, città a 974 metri d’altezza, fondata nel 1278 da Carlo I D’Angiò, è nota per la Torre Angioina e la Piazza VII Aprile. Da questo luogo parte il cammino di San Giuseppe da Leonessa. La cittadina è anche famosa per il “palio di velluto”, per le tradizioni sciistiche (purtroppo annichilite negli ultimi anni per mancanza di neve), ma anche gastronomiche con la sagra della Patata, e il faricello, tipica zuppa locale.

Piazza VII Aprile a Leonessa con la chiesa di San Pietro

Da Leonessa, pedalate verso Antrodoco, un piccolo borgo incastonato tra le colline laziali. Fermatevi per esplorare questo antico villaggio e ammirare i suoi suggestivi panorami.

Antrodoco, a 20 km da Rieti, è famoso per le castagne Marroni Antrodocani e la sua storia risorgimentale. La chiesa Santa Maria Extra Moenia e opere di street art arricchiscono le strade, raccontando la bellezza del paesaggio e la sua anima.

La chiesa di Santa Maria Extra Moenia ad Antrodoco

4° tratto:

Antrodoco – Lago di Salto – Rieti

Distanza approssimativa: circa 70 km (circa 100 con il periplo del lago)

Dislivello approssimativo: 300-400 metri (salita e discesa)

Proseguite poi il vostro viaggio verso il Lago di Salto, una delle gemme nascoste della regione. Il periplo dello specchio d’acqua è di circa 32 Km. Se invece volete semplicemente passare una piccola vacanza lacustre, presso il lago c’è il centro Wakeboard CNVS Wave, sede dei campionati mondiali di wakeboard del 2022. Il pontile è attrezzato per rilassarsi con lettini, fare una nuotata rinfrescante o semplicemente godersi la tranquillità del luogo prima di concludere il vostro indimenticabile viaggio ciclistico. Il rientro a  Rieti prevede una quarantina di chilometri e un paio d’ore di pedalata.

www.cnvswave.com

Il Lago di Salto
La campionessa mondiale Junior di wakeboard , Giulia Castelli in azione

https://maps.app.goo.gl/4fwqNupDFnUVgw1GA    

I cammini percorribili in E-Bike, con diversi livelli di difficoltà

Questa zona ospita la più alta concentrazione nel centro Italia di Cammini, percorsi le cui radici affondano in tempi antichi. Tra essi spicca il Cammino di Francesco (www.camminodifrancesco.it), che collega i quattro Santuari di Poggio Bustone, La Foresta, Fonte Colombo e Greccio. Qui, nel 2023, si è celebrato l’ottocentesimo anniversario del primo Presepe Vivente di San Francesco. Questi quattro santuari si ergono sui costoni rocciosi delle montagne circostanti la fertile pianura, disposti in modo tale da formare una gigantesca croce, da cui deriva il nome di Valle Santa.

Tra gli altri percorsi vi sono il Cammino di San Benedetto, il Cammino dei Briganti, il sentiero europeo E1, che attraversa il Cammino di San Pietro Eremita e quello delle Terre Mutate. Entro fine maggio, sarà inaugurato il Cammino di San Giuseppe da Leonessa, intitolato al frate cappuccino Eufranio Desideri.

Per ulteriori informazioni sui vari Cammini, è possibile consultare il sito: www.animareatina.it/itinerari/

Anima Reatina: Mangiare 

L’anima reatina si avverte molto nel cibo. Questo territorio ha una ricca varietà di prodotti tipici, tra cui spiccano: la Castagna rossa del Cicolano, il Marrone antrodocano e la Patata di Leonessa, il Fagiolo Borbontino, che si trovano utilizzati in diverse ricette dolci e salate. L’olio extra vergine d’oliva, marchio Dop, è il comune denominatore di tutte le preparazioni culinarie salate e narra una tradizione radicata nella regione fin dai tempi dei Romani.

Non è difficile quindi mangiare bene e noi vi suggeriamo una serie di ristoranti da quello più familiare allo stellato – tutti aderenti al progetto Anima Reatina – per mostrarvi la varietà dell’offerta.

Ristorante Bistrot Radici a Labro

Un ristorante accogliente con un cuoco competente ed affabile. Poteva anche non stupirci con effetti speciali (in realtà abbiamo molto gradito), perché i sapori e gli ingredienti sono comunque l’eccellenza. Strepitosa la pasta, fatta a mano sotto in nostri occhi.

Lo chef e patron è Marco Mattetti che con il progetto Radici si occupa anche di insegnare la cucina alle persone con disabilità.

www.radicifood.it/

Dudas Epicuroteca a Rieti

A pochi metri dalla targa che ricorda Rieti come L’ombelico d’Italia un ristorante che propone ottimi antipasti con salumi di qualità e carni alla griglia. Paolo, chef e titolare del ristorante, è anche un bravo musicista (e la selezione musicale di sottofondo lo conferma). Ci aspettiamo quindi di trovare la prossima volta, oltre l’ottima cucina, riattivata la stagione di musica live che faceva di questo locale meta di artisti nazionali e internazionali.

(Tel. 366 722 9017)

Osteria Le tre Porte a Rieti

Ecco un locale a rappresentare quello che fa davvero la differenza della ristorazione italiana: le osterie. L’Osteria Le tre Porte però non è solo luogo gastronomico, ma anche un progetto culturale. La cucina è legata strettamente ai prodotti agricoli di piccoli produttori locali.

Da non perdere i Pizzicotti: gnocchetti di pasta lievitata (quella del pane per intendersi) conditi con un sugo semplice di pomodoro, aglio olio e peperoncino.

www.campagnasabina.it

Ristorante stellato Michelin “La Trota” a Rivodutri

Forse chi arriverà dalle grandi città non andrà alla ricerca di un ristorante stellato in un luogo così ameno (pochi metri dalle Sorgenti di Santa Susanna). Tuttavia, se volete mangiare pesce d’acqua dolce e magari l’avete sempre sottovalutato, al Ristorante La Trota potrete ricredervi. La selezione di vini è ovviamente all’altezza della stella.

www.latrota.com

Una indicazione speciale:

Birrificio artigianale Alta Quota a Cittareale, nato da un’idea di Claudio Lorenzini, questo birrificio si sta via via ingrandendo perché produce birre che conquistano sempre più intenditori. È possibile anche organizzare visite guidate e degustazioni (fantastica la amatriciana, accompagnata dall’omonima birra) inviare mail a:

info@birraaltaquota.it

www.birraaltaquota.it

Il Birrificio artigianale Alta Quota a Cittareale
Claudio Lorenzini con la moglie Emanuela

Anima Reatina: Dormire

Hotel Quattro Stagioni a Rieti

Si tratta di una struttura storica in pieno centro, che affaccia proprio sulla piazza principale. È accogliente ma necessita di una “rinfrescata”, infatti ben presto inizieranno i lavori, che svolti a settori lasceranno l’albergo comunque aperto. Siamo sicuri che ritornerà agli antichi splendori con gli elementi liberty che lo caratterizzano.

www.hotelquattrostagionirieti.it

Agriturismo Tenuta Due Laghi a Località Campigliano (Rivodutri)

Le stanze di questo pregevole agriturismo hanno nomi come “Germano Reale, Airone Cenerino, Upupa” a sottolineare la natura che lo circonda. Dalle finestre delle sue stanze si gode di un panorama mozzafiato a 360 gradi sui laghi della riserva e sull’intera pianura reatina. Sede ideale per matrimoni e cerimonie, è consigliabile – se cercate tranquillità – pernottarvi a metà settimana.

Per ulteriori informazioni:

www.tenutaduelaghi.com

B&B Lago Secco Country House a Illica (frazione del comune di Accumoli) 

Ospitalità in strutture mobili e indipendenti. Show cooking organizzati durante il soggiorno.

www.lagosecco.com

La Corte Abbazia a Micigliano 

Situata all’interno di un monastero fondato dai Benedettini nella prima metà del X secolo, la struttura si affaccia tra la via Salaria e il fiume Velino. Le camere, ricavate principalmente dalle antiche celle dei monaci benedettini e premostratensi o dalla foresteria del convento, sono tutte diverse tra loro: mensole e nicchiette, armadi a muro, vestiboli e feritoie. Disponibile anche come location per matrimoni.

www.abbaziasanquirico.it

Cos’è Anima Reatina

Anima Reatina è un progetto di promozione turistica che mira a far conoscere un angolo incantevole del Lazio, dove la natura e il paesaggio evocano emozioni profonde. Nato da un’associazione pubblico-privata chiamata Restart Turismo Rieti, questa iniziativa è supportata da 40 comuni e circa 150 imprenditori e associazioni. Il progetto, curato dal manager turistico Diego Di Paolo, ha ottenuto il massimo finanziamento previsto dal bando del 2022. Il territorio copre le Valli del Turano, Dell’Olio, Del Velino, Del Salto e Valle Santa Reatina, dominato dal Massiccio del Terminillo, ed è ricco di storia, arte, tradizioni e spiritualità.

Per maggiori informazioni: www.animareatina.it

Per il noleggio bici del nostr giro “Anima Reatina” ci siamo avvalsi di:

Crisibros Meccanica Bici.

Via Oreste Nicoletti 29

02100 Rieti

Tel. 3388116457

Un’officina specializzata per vendita, riparazione e noleggio di ogni tipo di bici.

Crisibros Meccanica Bici organizza anche tour in E-bike con guida in tutta la provincia di Rieti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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