In questo servizio parleremo di olio, non quello della catena e nemmeno quello dei freni, ma da condimento. Quello della Fascia Olivata Assisi-Spoleto.
Si, parliamo di olio d’oliva di altissima qualità, che abbiamo avuto il piacere di assaggiare durante una cicloescursione in un territorio stupendo e che vi vogliamo proporre per trascorrere un week-end all’insegna del gusto e dell’arte.
Siamo in Umbria e più precisamente nella zona denominata “Fascia Olivata Assisi-Spoleto” e che dopo avere ottenuto una grande notorietà tra i camminatori si è ulteriormente aperta ai ciclisti, consapevole dell’enorme potenziale che può esprimere anche in questo settore. L’oleoturismo infatti, può essere una “chiave di lettura” alternativa per chi cerca ristoro “umano e naturale”.
Per questa avventura ci avvaliamo dell’ottimo servizio offerto da YouMobility che ci ha messo a disposizione delle performanti E-bike fin troppo votate all’off-road dato che il percorso è praticabile anche con una Gravel (nelle mani però di un utente non del tutto alle prime armi) in quanto non mancano le forti, ma brevi, pendenze ed un fondo a volte brecciato e a tratti solcato dall’acqua.
Partiamo da Assisi, dove ci aspetta la guida ciclistica Raffaele, che con grande competenza ci accompagnerà in questo tour (che vi consigliamo di contattare se volete vivere un’esperienza più rilassante e completa), per recarci in direzione di Spello.
Raffaele ci spiega che ci sono 3 varianti di percorso che poi si ricongiungono in prossimità di Spello: una a valle ed è percorribile da chiunque compreso il neofita o la famiglia con bambini, un’altra a mezza costa che richiede un pochino in più di abilità ed allenamento ed infine quella più a monte riservata ai ciclisti esperti in MTB.
La traccia intermedia della Fascia Olivata Assisi-Spoleto in E-bike
Noi abbiamo optato per la traccia intermedia per associare alla bellezza paesaggistica anche un minimo di divertimento, ma anche per provare in anteprima il percorso che ospiterà la “Grande Pedalata” (www.lagrandepedalata.it) evento di apertura di Frantoi Aperti, l’ormai celebre manifestazione che, coinvolgendo un numero crescente di borghi umbri, festeggia l’arrivo del nuovo Olio extravergine d’oliva.
Usciti da Assisi si percorre per un breve tratto in salita la SR44 per poi deviare su una strada asfaltata a basso traffico veicolare che in gran parte coincide con quella del Cammino di Francesco dove è molto probabile incrociare qualche pellegrino in cammino verso Assisi. Il manto asfaltato è buono, ma non sono da sottovalutare le pendenze che seppur brevi a volte sono davvero impegnative e la E-bike diventa indispensabile.
Siamo alle pendici del Monte Subasio ed il paesaggio è caratterizzato in gran parte da oliveti più o meno antichi e disseminato di frantoi, fortificazioni e muri a secco che ancora resistono nonostante l’enorme difficoltà della manutenzione, ma la presenza continua che accompagna il viaggiatore è quella di Francesco, il Santo che tanto amava questa terra e le cui tracce sono visibili ovunque. Il Monte Subasio è ricco poi di Chiesette, abbazie ed Eremi primo fra tutti quello delle Carceri o di S. Francesco, e le chiese di San Vitale, della Madonna della Spella, della Madonna di Colpernieri e della Madonna dei tre fossi. Poi ancora le Abbazie di San Benedetto e di San Silvestro e tantissime altre chiesette rurali.
Le meraviglie di Spello
Attraversiamo a mezza costa una distesa infinita di oliveti (si stimano circa 1.500.000 piante su oltre 9.000 ettari) fino a raggiungere il borgo fortificato di Spello, che oltre ad essere una meraviglia architettonica conserva nella Collegiata di S. Maria Maggiore importanti opere del Pinturicchio e del Perugino. La porta di Venere ed il belvedere adiacente la chiesa di San Severino sono mete consigliatissime, ma se come me siete golosi di gelati, diventa obbligatoria la sosta in gelateria dove potrete assaggiare gusti come, lavanda, sambuco, calendula, primula e altri che rendono onore alla denominazione di Spello città dei fiori.
Ma torniamo all’olio: prossima meta uno dei tanti frantoi che con grande fierezza offrono una degustazione dei propri prodotti magari accompagnati da squisitezze locali e su richiesta la disponibilità a far visitare l’azienda. Siamo arrivati a Foligno e i titolari del frantoio Petesse ci accolgono calorosamente invitandoci ad assaggiare le loro specialità. La varietà di olive più utilizzata è il Moraiolo, che essendo ricchissimo di polifenoli garantisce qualità e lunga conservazione dell’olio, ma è anche la base ideale per la produzione cosmetica e altro. In questi luoghi infatti ci sono vere e proprie boutique dell’olio che non hanno nulla da invidiare alle vetrine dell’abbigliamento di alta moda.
Il Parco dell’Altolina
A questo punto proponiamo una piccola deviazione al vicino Parco dell’Altolina dove con una breve escursione a piedi si possono visitare le cascate del fiume Menotre o la vicina Abbazia di Sassovivo.
Tornati a Foligno, si riparte in direzione Spoleto e passando per Trevi consiglio di visitare, tra le tante cose, Villa Fabri ed il Museo della Civiltà dell’Olivo dove è anche possibile prendere il materiale informativo per visitare il paese seguendo una segnaletica dedicata. Riprendiamo il percorso della “Grande Pedalata della Fascia Olivata” percorrendo il sentiero dell’acquedotto romano e usciti dal paese il fuoristrada inizia ad essere un po’ più impegnativo e divertente, ma mai pericoloso e qui consiglio un’altra piccola deviazione per vedere l’Olivo di Sant’Emiliano, un patriarca di circa 1700 anni che è ancora produttivo e la cui storia è narrata nel Museo della Civiltà dell’Olio precedentemente menzionato.
Sulla ciclabile Assisi-Spoleto
Passando invece per Campello sul Clitunno le visite d’obbligo sono il meraviglioso Castello di Lizori a Pissignano Alto, il Parco delle Fonti del Clitunno e del Tempietto sul Clitunno (patrimonio Unesco). Siamo a circa 15 chilometri da Spoleto che raggiungiamo percorrendo il tratto finale della confortevole e sicura, pista ciclabile Assisi-Spoleto tragitto che nei giorni in cui ci siamo passati noi era visibilmente priva di manutenzione. Infatti la vegetazione, in alcuni punti, iniziava ad invadere il manto stradale. Noi per motivi di tempo abbiamo scelto la ciclabile, ma al link in fondo all’articolo è proposta l’alternativa che conduce a Spoleto proseguendo il percorso della Grande Pedalata.
Inutile parlare della bellezza di Spoleto con la sua Cattedrale, la Rocca Albornoziana, il teatro romano, il Ponte delle Torri, ecc… per descrivere i quali non bastano centinaia di parole, ma vorrei segnalare il Museo Casa Menotti abitazione del creatore del famoso Festival dei Due Mondi (www.casamenotti.it) che si affaccia sulla piazza del Duomo.
A tavola
A parte l’olio, in questa zona dell’Umbria sono tanti i prodotti agroalimentari tradizionali di altissima qualità e dal sapore unico come l’ormai introvabile Sedano Nero di Trevi, la Patata rossa di Colfiorito o la Cipolla di Cannara.
Il rientro
Per rientrare ad Assisi si può optare per la pista ciclabile o il treno, ma per chi volesse allungare il viaggio aggiungendo un po’ più di avventura a quanto fatto finora, seguendo i cartelli specifici, si può in breve raggiungere la famosa Via Verde Spoleto-Norcia (di cui abbiamo già parlato).
Per concludere è stata un’esperienza più che positiva che sicuramente ripeterò il 28 ottobre in occasione della Grande pedalata nella giornata inaugurale della XXVI edizione di Frantoi Aperti o in uno dei tanti altri eventi quali Chiave Umbra – Sperimentazioni artistiche nel Paesaggio Olivato e Umbrian Evoo Ambassador – testimoni di olii unici che si protrarranno fino al 26 novembre 2023.
Le tracce
Fascia Olivata Assisi-Spoleto in E-bike, la nostra guida sul territorio
Raffaele Battistelli – Guida Ciclistica Accademia nazionale MTB
Tel. 335.67.67.806