Enoturismo in E-Bike nel Monferrato

Redazione Reportage in E-Bike Leave a comment

Un tour di Enoturismo in E-Bike per degustare – con moderazione e calma – le bontà vinicole del Monferrato, ma non solo…

Ci troviamo in questa fantastica terra, nel periodo più bello attraversandola per praticare l’enoturismo in E-Bike : l’autunno con i suoi colori e la bruma del mattino, il rosso intenso del tramonto tra le vigne che ne esalta la bellezza. Ma questo è momento il più difficile per i viticoltori perché la vendemmia e la preparazione dei nuovi vini li vede impegnati quasi 24 ore su 24.

Un lavoro fatto di perizia e sacrificio, dedizione e attenzione, ma soprattutto governato per un grande amore per il territorio, la terra. Quella terra, che a ogni lieve inclinazione, esposizione al sole, composizione minerale, cambia il vino, regalando o togliendo sapori e caratteristiche di un prodotto fra i più nobili e apprezzati.

Quando si sentono le parole Piemonte e vino nella stessa frase, il pensiero va alle langhe, ma il Piemonte è molto di più, c’è un territorio molto vasto e meraviglioso – il Monferrato – nel quale ci siamo addentrati per diversi giorni in sella alle nostre E-bike, alla scoperta del territorio dei suoi vini e lo abbiamo fatto visitando cantine e paesi bellissimi.

Due giorni in E-Bike nel Monferrato

Il percorso dei due giorni è stato molto suggestivo partendo da Nizza passando da San Marzano Oliveto, Canelli, Castigliole d’Asti, Agliano Terme, Vinchio, Vaglio, Mombaruzzo. Un susseguirsi di colline salite discese strade sterrate, in un comprensorio fatto di bellezza, natura e storia. Le E-Bike sono il mezzo migliore per percorrere queste colline: rispettoso dell’ambiente, silenzioso e anche corroborante, insomma, probabilmente il migliore strumento per il turismo sostenibile. Dobbiamo precisare che ci siamo mossi con grande lentezza e abbiamo appena assaggiato le varie tipologie di vino, proprio per essere rispettosi dei limiti alcolici previsti dal codice della strada, pur muovendoci in contesti di assoluta sicurezza determinati dall’assenza di traffico.

Un giro quindi fatto di osservazione del territorio, per riempirci gli occhi dello splendido autunno del Monferrato. Il tutto alternato alle visite nelle cantine con degustazioni dei vini tipici di questa zona, Barbera in tutte le sue sfaccettature, Grignolino con la sua freschezza, Ruché, ed il Nizza con la sua “nuova” denominazione DOCG. Con sorpresa abbiamo trovato anche un vino di Uvallino, un vitigno autoctono piemontese quasi scomparso.

Dai nonni ai nipoti, una tradizione che continua

Il filo conduttore di queste giornate di enoturismo in E-Bike è stato la sinergia tra le persone, che hanno in comune più di quanto credono. Storie di famiglie di ricordi narrati per tramandare non solo la passione per il vino, ma per non perdere l’identità. Storie di rivincite personali e del territorio. Il grande successo che sta riscuotendo l’enologia italiana e quella piemontese in particolare, è il giusto riscatto ai sacrifici affrontati da tante generazioni. Sicuramente i “vecchi contadini” sarebbero orgogliosi di vedere il loro territorio finalmente valorizzato e vedere le nuove generazioni tornare alla terra pieni di entusiasmo e risultati.

Giovani che partendo da un modo di lavorare tradizionale devono rapportarsi col mondo esterno cercando di cambiare o affinare i propri costumi per renderli appetibili ai mercati sempre più esigenti, ma al tempo stesso senza snaturare ciò che hanno ricevuto in eredità, da padri che li guidano con la mano dell’esperienza.

Per noi la bici che di suo è sinonimo di equilibrio è stato il mezzo migliore per passare alla lente d’ingrandimento sia il percorso che il territorio che le persone, quando arrivi in bici sei sempre accolto in modo più caloroso, il riconoscimento dello sforzo fatto per arrivare appaga la fatica, anche se le nostre E-bike essendo appunto a motore ci hanno permesso di raggiungere bricchi che per chi non è proprio un ciclista super allenato sarebbero stati proibitivi.