E-Bike Tour nelle Valli Olimpiche – I parte: la conca di Bardonecchia

Due puntate per scoprire i percorsi più intriganti sulle montagne che non ci saremmo aspettati! Partiamo dalla conca di Bardonecchia

Nel 2006 a Torino si disputarono i XX Giochi Olimpici Invernali: un evento fondamentale per far conoscere una città e una regione che non ha mai saputo mettersi in mostra e valorizzare le sue bellezze.

Le gare furono organizzate sulle Alpi che sovrastano a Ovest e a Nord la città di Torino e si concentrarono principalmente sulla Val Chisone e la Val di Susa, fiore all’occhiello del Nord Ovest per gli sport invernali. Oggi vi vogliamo parlare della loro versione estiva, dei tantissimi km di strade militari, mulattiere e single track che si snodano fino a raggiungere il confine francese e oltre.

Un comprensorio noto per le vicende legate alla Tav ma ancora oggi poco conosciuto per le sue bellezze e per un’offerta turistica che non ha nulla da invidiare ad altre zone più rinomate.

Se in inverno viene subito in mente Sestriere, in estate iniziamo il nostro percorso un po’ più a Nord Ovest e collochiamo il nostro quartier generale a Bardonecchia, la più grande cittadina dell’Alta Val di Susa, servita sia dal treno che dall’autostrada. È rinomata in tutta la zona per lo struscio pomeridiano in Via Medail, lo shopping e le iniziative turistiche e culturali.

Ma noi siamo venuti qui per andare in E-Bike: saltiamo subito in sella e iniziamo a scoprire il suo territorio!

Salendo verso Pian del Colle e il confine francese abbiamo due alternative: il Colle della Scala, una strada asfaltata che si arrampica zigzagando sul fondo valle e che si lascia alle spalle un bellissimo panorama sull’intera Valle e sul comprensorio della Via Lattea, di cui parleremo nella seconda puntata di questo reportage. Dopo il Colle si scende in Alta Val Claret, in alta stagione chiusa al traffico e quindi meta ideale per una pedalata rilassante e su strade facili, alla portata di tutti.

Se invece la nostra meta è una gustosa polenta, possiamo salire in Valle Stretta e fermarci in uno dei suoi rifugi, magari dopo aver percorso un tratto della mulattiera che ci conduce al Lago Verde o ancora più su, in direzione del Monte Tabor. Qui il terreno è più accidentato e, man mano che si sale, diventa anche più ripido e richiede una buona tecnica di guida, in salita e in discesa.

Dal cuore sportivo di Bardonecchia, Campo Smith, parte una sterrata che risale le piste da sci fino a Punta Colomion, e ancora più su fino alla Caserma XVI e al Passo della Mulattiera. Anche di qui si può scendere in Val Claret, ma su un tecnico e divertentissimo single track oppure verso Pian del Colle su un sentiero inizialmente ripido e impegnativo. Poco prima delle Grange Teppa, si può deviare a destra verso il Vallone del Rio Gorgia e raggiungere il comprensorio sciistico del Melezet e il Bike Park di Bardonecchia, il più ricco e curato della zona.

E-Bike Tour nelle Valli Olimpiche – prima parte: la conca di Bardonecchia
E-Bike Tour nelle Valli Olimpiche – prima parte: la conca di Bardonecchia

Il Park si estenda dal Comprensorio del Colomion a quello del Melezet ed è l’unico ad offrire percorsi adatti a tutti i livelli di difficoltà, percorribili anche con MTB non specialistiche anche in salita: con una E-Bike c’è da divertirsi, alternando le piste da Cross Country in salita e quelle da Downhill in discesa!

Adesso ci spostiamo verso Est e saliamo verso il Monte Jafferau e il Lago del Sommeiller. Il primo è un itinerario con molteplici varianti: si può salire in asfalto passando dalla borgata Gleise e poi proseguire lungo le ripide strade di servizio delle piste da sci oppure deviare poco prima di Frejusia verso il Forte Foens. Da qui un traverso ci congiunge con la strada principale che sale da Salbertrand attraverso l’affascinante Galleria dei Saraceni, appena riaperta dopo anni di chiusura. A 2.800 mt siamo in cima e possiamo visitare i resti del Forte dello Jafferau o goderci un sontuoso panorama a 360° sull’intera valle.

La strada del Sommeiller è nota perché è una delle carrozzabili più alte in Europa: il Colle e il Lago, quello che rimane del ghiacciaio di un tempo, sono a 3.000 mt. Anche qui abbiamo due alternative: da Bardonecchia salire a Rochemolles e poi lungo la carrozzabile sterrata oppure utilizzare il percorso descritto prima fino a Frejusia e poi seguire la Decauville, un tempo ferrovia per la costruzione della diga di Rochemolles, oggi strada in piano che si congiunge con la principale poco sotto la diga. Salendo verso il Colle si vede sulla sinistra il Rifugio Scarfiotti che ci verrà utile per una tappa ristoratrice sulla strada del ritorno.

Da Bardonecchia scendiamo ora verso Oulx senza toccare quasi asfalto. Per riuscire nell’impresa utilizziamo la Vie du Viò, un facile sentiero che taglia a mezza costa le piste da sci del Colomion e che si può prendere da Campo Smith o dalla frazione di Les Arnaud. Si prosegue poi su sterrata per il Forte Bramafam, che richiede una piccola deviazione e merita sicuramente una visita. Da qui si scende a Rocca Tagliata, in prossimità della strada statale ma un ponte in ferro permette di rimanere sull’altra sponda della Dora e di percorrere la pista da fondo che scende dolcemente fino a Oulx.

Nei prossimi giorni proseguiremo il nostro percorso raggiungendo il Comprensorio della Via Lattea e l’affascinante Strada dell’Assietta: non perdete il seguito di questo articolo!

Testo e foto di Luca Pagetto

Geolocalizzazione: Piemonte, provincia di Torino. Valle di Susa.

Informazioni utili: l’ASD E-BikeTour.net organizza escursioni di gruppo, anche su richiesta, con guida certificata ed eventuale E-Bike a noleggio: per informazioni scrivere a info@e-biketour.net

Sul sito www.e-biketour.net si trovano le date di tutti i Tour programmati nel Nord Ovest e le modalità di adesione all’Associazione, sui Social ci sono i report e le foto delle loro attività.

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