In occasione dei 500 anni dalla morte di Massimiliano I d’Asburgo, la Capitale delle Alpi dedica una serie di eventi sotto il marchio Max 500
Percorrere le vie di Innsbruck con la propria E-Bike, soprattutto nelle ore mattutine, quando ancora non c’è la folla di turisti che popola la città tutto l’anno, regala la sensazione precisa di essere nella Capitale delle Alpi. Nessun altro luogo, di tutto lo splendido comprensorio alpino, ha la capacità di essere città a tutti gli effetti e località montana al tempo stesso. Ci siamo stati per l’evento Max 500, in ricordo dell’imperatore che ha reso grande l’impero asburgico, a 500 anni dalla sua morte.
Sulle tracce dei luoghi di Massimiliano I
La celebrazione è l’occasione giusta per visitare Innsbruck, sulle tracce dei luoghi di Massimiliano I di Amburgo: Il Palazzo imperiale, la Hokchirche con il celebre cenotafio, lo Schwarze Mander, le statue nere, l’arsenale, il castello di caccia, l’abbazia di Stams. Evento a parte Innsbruck offre tante occasioni per deliziarsi con della buona cucina, fare shopping, divertirsi con momenti di svago e conviviali.
Percorrendo il centro, imperdibile una foto al Tettuccio d’Oro simbolo della città, voluto da Massimiliano I d’Asburgo nel 1500 in occasione del cambio di secolo. Lo sfarzoso tettuccio è decorato da 2.657 scandole (un antico rivestimento utilizzato per coprire tetti e facciate) fatte di rame dorato. Sulla facciata dell’edificio tra i tanti stemmi presenti, spicca agli occhi di noi italiani lo stemma di Milano, in onore della moglie di Massimiliano I, Bianca Maria Sforza, sposata senz’altro per la cospicua dote. Lo stesso edificio è sede museale e offre la possibilità di uno scatto dalla visuale che “permetteva” a Massimiliano I, di controllare quello che avveniva lungo l’importante strada che portava o proveniva dal ponte sul fiume Inn che ha dato il nome alla città.
www.innsbruck.info/infrastruktur/detail/infrastruktur/museum-goldenes-dachl-innsbruck.html
Il centro storico e l’arsenale
Circa 130 edifici storici fanno parte della città sorta all’epoca di Massimiliano, ma fuori dalle mura cittadine Massimiliano I fece invece costruire un arsenale (Zeughaus in tedesco), lungo le rive del fiume Sill. Questo divenne il più grande deposito di armi e armamenti della regione. Utilizzato anche in epoche recenti (fino al 1955, l’arsenale servì per scopi militari) divenne in seguito museo. Oggi ospita mostre di storia e cultura tirolese.
www.tiroler-landesmuseen.at/page.cfm?vpath=haeuser/zeughaus/haus
Hofkirche e gli Schwarze Mander
Assolutamente da non perdere il monumento sepolcrale di Massimiliano I, nella chiesa di corte Hofkirche. L’imperatore per questo monumento, chiamò i più illustri artisti internazionali del suo tempo. Nacquero così le 28 figure in bronzo di grandezza superiore al naturale, gli Schwarze Mander (uomini neri), che rappresentano gli antenati e gli eroi dell’imperatore e che ancora oggi fiancheggiano il suo sepolcro. Otto dei cosiddetti “uomini neri” sono però donne e tra queste statue ci sono anche le due mogli di Massimiliano. Il fatto curioso è che il sepolcro è vuoto, perché l’imperatore Massimiliano venne sepolto a Wiener Neustadt.
www.tiroler-landesmuseen.at/page.cfm?vpath=haeuser/hofkirche/haus
Abbazia di Stams, dove si è fatta la storia
L’abbazia di Stams fu teatro di un importante momento storico: l’incontro tra l’imperatore Massimiliano I e il sultano turco Bajezid II organizzato per porre le basi per una pace duratura tra la cristianità occidentale e l’impero ottomano. Nella Cripta dei principi dell’abbazia, inoltre, è sepolta la seconda moglie di Massimiliano, Bianca Maria Sforza. Bianca morì all’età di 38 anni e qui le fu dedicata una statua dorata nel suo prestigioso luogo di sepoltura.
A partire dal 12 aprile 2019 verrà allestita, in questo luogo ricco di storia, una mostra speciale sullo stretto rapporto tra Massimiliano e l’abbazia di Stams. Infatti, lo sfarzoso edificio, pur essendo tutt’oggi un monastero dei cistercensi, ospita anche un museo e diverse scuole tra cui il liceo per sport invernali Skigymnasius Stams, una scuola che, con le sue oltre 300 medaglie olimpiche e mondiali, è divenuta il simbolo dei successi austrici negli sport invernali.
I pesci di Gossenköllesee
La pesca e la caccia erano tra i passatempi più amati dall’imperatore Massimiliano. Amava particolarmente cacciare e pescare nella zona di Kühtai e nella valle Sellraintal. Per non dover rinunciare al piacere del pesce nemmeno in montagna, l’imperatore fece rilasciare delle trote di fiume nei laghi d’alta montagna e così fece anche nel lago Gossenköllesee, a oltre 2.400 metri di quota a Kühtai. Oggi le trote di fiume sono specie geneticamente miste quasi dovunque, ma i pesci del lago Gossenköllesee provengono esclusivamente dal bacino idrografico del Danubio e sono divenute una sorta di banca genetica della specie.
Il castello di caccia di Kühtai
Il castello di caccia di Kühtai è un edificio che ricorda, ancora oggi, i tempi dell’imperatore. Massimiliano ci andava spesso per prendere parte a battute di caccia al camoscio. Per la sua forma particolare, il castello ricorda una delle fattorie tipiche dell’alta valle dell’Inn, con un arredamento particolarmente sontuoso. Oggi il castello, che fino al 2015 è stato di proprietà di un bis-bis-nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe e di Elisabetta d’Austria (la principessa Sissi), è stato trasformato in un accogliente e confortevole hotel. Un consiglio: la terrazza soleggiata dell’edificio è perfetta per gustarsi un buon caffè in tutta comodità.
Un imperatore sportivo
L’imperatore amava molto arrampicare sulla parete Martinswand, che chiude a sud-ovest la Nordkette, la catena montuosa di Innsbruck. Massimiliano I d’Asburgo ha lasciato le sue tracce anche qui: la grotta Kaiser-Max-Grotte prende infatti il suo nome. Secondo la leggenda, l’imperatore trovò rifugio in questa grotta dopo essersi smarrito durante l’ascesa sulla parete nel corso di una battuta di caccia al camoscio. Oggi Innsbruck è un punto di riferimento per gli appassionati dell’arrampicata sportiva: la città è stata scelta come sede dei campionati mondiali di arrampicata del 2018 e ha visto la realizzazione del centro di arrampicata più moderno e più grande d’Europa.
www.kletterzentrum-innsbruck.at
Massimiliano I e il Castello di Ambras
Un altro castello di caccia anticamente utilizzato da Massimiliano I è il castello di Ambras di Innsbruck. Qui, in occasione dell’anno di Massimiliano, si terrà una mostra che presenterà non solo le tracce storico-architettoniche che l’imperatore ha lasciato sul posto, ma anche originali opere d’arte di proprietà dell’imperatore, armi e pregiate armature.
La mostra speciale del castello di Ambras di Innsbruck sarà aperta fino al 31 ottobre 2019.
www.schlossambras-innsbruck.at
Un amaro finale
L’imperatore Massimiliano I condusse innumerevoli guerre dispendiose. Definiva il Tirolo come “un portafoglio che non delude mai”, in quanto era un territorio ricco di argento, rame e sale. Massimiliano visitò Innsbruck per l’ultima volta nel novembre del 1518, solo pochi mesi prima della sua morte. A causa degli ingenti debiti che l’imperatore aveva accumulato con gli osti della città, questi si rifiutarono di ospitare, nelle loro locande, il suo seguito di 400 uomini, che dovette così accamparsi e pernottare davanti alle mura della città. Amaramente deluso, Massimiliano proseguì rapidamente nel suo cammino, senza sapere che non avrebbe mai più fatto ritorno a Innsbruck. Ancora oggi, i nomi di molti locali della città ricordano l’antico imperatore d’Asburgo, come la caffetteria del centro storico Kaiser Max Café (con appartamenti) o l’Hotel Maximilian.
Massimiliano e Innsbruck
Anche se la sua ultima visita a Innsbruck fu per lui una forte delusione, nessun altro imperatore d’Asburgo è rimasto altrettanto radicato nei ricordi della popolazione della città come Massimiliano. Egli incarnava infatti, già 500 anni fa, tutto ciò che oggi viene vissuto a Innsbruck: da una parte una giovane, moderna e aperta città di cultura, dall’altra le incantevoli esperienze naturali donate dal mondo montano circostante, tanto vicino alla città come in nessun altro luogo e con un’offerta sportiva davvero incomparabile. Quello che oggi sia gli abitanti locali che gli ospiti apprezzano della città, è quello che all’epoca entusiasmava già l’imperatore Massimiliano I, “ultimo cavaliere” e “primo Europeo”.
GLI EVENTI DI MAX 500
Lightshow MAX 500 a Palazzo imperiale
Uno spettacolo di luci trasporterà i visitatori in un viaggio attraverso il tempo, nell’antica Innsbruck di Massimiliano. Lo show si tiene nel cortile interno del palazzo imperiale Hofburg di Innsbruck, ampliato e ristrutturato proprio sotto l’imperatore d’Asburgo.
Museo del Tettuccio d’Oro
“Leben im Zeitalter Maximilians. Was bleibt?” – Vivere nel periodo dell’imperatore Massimiliano. Cosa rimane?
La mostra espone il bassorilievo originale del Tettuccio d’Oro, oltre a documenti e oggetti che raccontano la storia dell’imperatore.
Castello di Ambras
“Zu lob un ewiger Gedachtnus” – A lode e perpetua memoria
Esposizione con opere d’arte dedicate a Massimiliano, portate nel castello dal pronipote di Massimiliano I, l’arciduca Ferdinando II.
Fino al 31 ottobre 2019
Zeughaus, Antico arsenale
“Des Kaisers Zeug” – Le cose dell’Imperatore
La mostra si concentra sulla storia dell’edificio e dei suoi dintorni, aprendo allo stesso tempo spazi che sono normalmente inaccessibili.
Fino al 3 novembre 2019
Hofburh, il Palazzo imperiale
Maximilian I – “Aufbruch in die Neuzeit” – Partenza dei tempi moderni
Mostra multimediale dedicata al ruolo di Massimiliano come statista, politico e uomo di cultura, nel passaggio tra il medioevo e l’età moderna.
dal 25 maggio al 12 ottobre 2019
Abbazia di Stams
“…In fried und einigkeit” – … In pace e unità …
Mostra dedicata all’incontro tra Massimiliano d’Austria e la delegazione del sultano ottomano Beyazit, avvenuto nell’estate del 1497 proprio a Stams.
Fino al 27 ottobre 2019
Tutte le manifestazioni in occasione del 2019, anno di Massimiliano, sono reperibili sul sito www.maximilian2019.tirol
Nei Titoli di testa al sito c’è un errore : MASSIMILIANO I D’ASBURGO (corretto) mentre è sbagliato di AMBURGO (Città della Germania del Nord ) che non centra nulla con gli ASBURGO famiglia di cui faceva parte l’ Imperatore Massimiliano I . In tedesco HABSBURG
Grazie per l’indicazione, abbiamo corretto il refuso.